Friday, June 10, 2011

E se Di Bella avesse avuto ragione?

''E' sorprendente constatare quante ricerche provino l'efficacia della somatostatina nella cura del cancro!

Nel 2002 durante dei congresso internazionali di oncologia, a Orlando negli Usa, e italiano a Napoli e Como, hanno individuato nella vitamina A, Retinoidi, Somatostatina, efficaci principi antitumorali, senza minimamente citare il prof. Di Bella che da oltre 20 anni ha usato e pubblicato l'impiego antitumorale di queste molecole.
'' [source, e da qui]

'' E' IN ATTO UNA DITTATURA TERAPEUTICA.
Da diversi anni a continuare l’opera del professore è suo figlio, il dottor Giuseppe di Bella, insieme al fratello Adolfo.
Ammiro molto il dott. Giuseppe Di Bella il quale ha il grande merito di aver reso inattaccabile scientificamente il Metodo messo a punto da suo padre (pubblicando sulle riviste internazionali i risultati della sua applicazione); è una persona di grande umanità e umiltà, disposto ad ascoltare e a confrontarsi con i colleghi (perché sempre a differenza dei molti, crede nella sinergia che porta a migliorare continuamente). Le pressioni che riceve continuamente sono davvero troppe da parte di coloro che temono di dover ammettere che il vecchio professore ci aveva visto giusto.
'' [source]

Molto + critico questo sito:
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... rilevato che da tutti gli organismi suddetti è stata affermata la mancanza di fondamento scientifico documentato del metodo Di Bella e quindi l'insuscettibilità del medesimo all'impiego sistematico negli ammalati di tutti i tipi di tumore... (On.le Bindi, comunicato stampa 267, 23/12/97)
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I Di Bella rispondono a "modo loro" con qualcosa che sicuramente spiazza per diversi motivi chi è dotato di una minima capacità critica ...
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Le "evidenze scientifiche" sull’efficacia antitumorale del MDB i Di Bella le avrebbero ottenute con un motore di ricerca medico (PubMed): farmaco+cancer ed appaiono più di 7000 pubblicazioni.
Chi legge può farsi un'idea dell'attendibilità di questo metodo. Per chi non è pratico di motori di ricerca, utilizzo lo stesso sito usato dal gruppo di Modena e provo a cercare (con il loro metodo!) le evidenze scientifiche dell'"efficacia antitumorale del sesso": 58783 risultati. Molti di più di quelli ottenuti da loro.
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E' bene ribadirlo, la percentuale di pazienti guariti o migliorati in maniera significativa tra quelli curati con il MDB fu dello zero per cento.
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Non tutti sanno che oltre alla sperimentazione più "nota", quella nazionale, ne esiste un'altra regionale, indipendente, condotta in Lombardia su 333 pazienti: anch'essa diede risultati assolutamente negativi.
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Il motivo principale per cui la sperimentazione sarebbe stata un fallimento, secondo i Di Bella sarebbe stato un boicottaggio voluto dai "poteri forti" della sanità, case farmaceutiche in primis ed altre figure (medici?) secondariamente.
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Una delle critiche era basata sulla mancanza di "randomizzazione" (una scelta omogenea dei pazienti da sottoporre a sperimentazione in modo da aver meno fattori condizionanti possibili nei risultati) e nella mancanza di un gruppo di controllo (ad esempio che assumesse placebo o chemioterapici).
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La seconda critica, forse la più importante, si basava sul fatto che secondo il gruppo Di Bella, durante la sperimentazione furono somministrati farmaci scaduti. Il fatto fu certificato da una squadra di carabinieri dei NAS di Firenze durante un'ispezione.
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La terza critica riguardava la presenza di un composto definito tossico (e cancerogeno) da Di Bella, nei flaconi che contenevano una parte del MDB (i retinoidi). Questo composto, l'acetone, secondo il gruppo Di Bella non doveva essere presente ed esistevano metodi di preparazione (già da loro utilizzati) che lo eliminavano totalmente dal prodotto farmacologico.
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Per farsi un'idea di quanti sostengano ancora questa pratica, nei giorni scorsi nei commenti del blog è apparsa un'interessante considerazione. Analizzando le donazioni del 5x1000 (la Fondazione Di Bella è un'associazione di volontariato) nel sito delle entrate sono state registrate:

2007: 669 donazioni (per circa 18.000 euro)
2008: 1045 donazioni (per circa 30.000 euro)
2009: 1185 donazioni (per circa 34.000 euro)

La fondazione non pubblica nel sito nè un suo bilancio nè l'impiego di queste somme di denaro.
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Forse la storia non è maestra di vita, ma una riflessione sui fatti non è inutile. E può insegnare qualcosa. Intanto sui meccanismi scatenanti di un bagno di irrazionalità in cui emergevano antiche diffidenze verso la scienza, un oscuro potere che congiurava per impedire a un vecchietto, buono e caro, di salvare il mondo. E le difficoltà dei medici, costretti a difendersi dalle accuse dei pazienti di voler negare loro una cura salvifica per chi sa quali inconfessabili interessi. E l’ignoranza dei mass media, acuita dal desiderio di scandalismo e di mettere finalmente in angolo professori e scienziati. E le fantasie popolari, alimentate da politici indecenti (la terapia Di Bella diventa di destra!) e da giornalisti indegni (soltanto uno ha dichiarato di pentirsi per quanti morti poteva aver causato consigliando dai teleschermi quella terapia!). E la deontologia di alcuni medici seguaci più di Mammona che di Ippocrate.
'' [source]

''Discussione sui risultati ottenuti con la terapia Di Bella.
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Per queste ragioni ritengo che con questo tipo di analisi dei risultati si sia persa l’occasione per poter realmente conoscere scientificamente efficacia e limiti di questa terapia “innovativa” che solo il contrasto feroce fra dibelliani e tradizionalisti ha potuto presentare ai più come una risorsa miracolistica.

Nonostante i suoi limiti, la terapia Di Bella deve essere considerata a tutti gli effetti una terapia antitumorale non alternativa alla chemioterapia, ma ad essa supplementare dal momento che ottiene in molti casi risultati ad essa spesso paragonabili e, per alcune neoplasie, anche superiori. Inoltre, è dotata di un'importante azione sui sintomi della malattia, cosa che deve assolutamente farla considerare come una utile ed interessante scelta di trattamento per la cura palliativa delle malattie neoplastiche in fase avanzata.

Quello che in effetti manca è una seria sperimentazione e la creazione, per quanto possibile vista la necessità di personalizzazione della cura stessa, di una scala parametrica che consenta di ottimizzare e standardizzare i risultati della cura almeno nelle casistiche più comuni.
'' 2005 [source]

''Available scientific evidence does not support claims that Di Bella’s regimen is effective in treating cancer.
There can be serious side effects. Nausea, diarrhea, higher blood sugar, low blood pressure, sleepiness and neurological symptoms have been reported.
'' [source]

Quindi? :>

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