Secondo me i referendum italiani sono cari, populisti, coinvolgono in modo assurdo gli italiani all'estero.
Populisti perche' tanto, anche avendo il quorum e tutto, sono solo abrogativi e cmq sono stati aggirati gia' molte volte in passato: mi pare di ricordare che quando ero in Italia il ministero dell'agricoltura e' stato abrogato 2 o 3 volte tramite referendum, ma e' sempre "risorto" con un altro nome. Ma che incredibile "potere" nelle mani dei cittadini! Ma va.
E secondo me quando uno vive da quasi 10 anni all'estero, che senso ha che voti per elezioni oppure referendum? E poi quanto costa il voto all'estero? Una vera cretinata.
Secondo questo articolo [source], ora che il referendum e' stato vinto, non cambiera' praticamente nulla O_o
"Acqua «privatizzata». L’abrogazione del decreto Ronchi è una vittoria di Pirro per i cosiddetti fautori e sostenitori dell’acqua «pubblica» ... La Comunità europea ha infatti emanato una serie di direttive che prevedono chiaramente l’introduzione del principio della concorrenza (attraverso il meccanismo degli appalti) per i servizi ai cittadini tra cui il servizio idrico (in particolare si vedano le direttive europee 92/50/CEE e 93/38/CEE), che il decreto Ronchi aveva attuato o cercato di attuare.
...
Quali saranno dunque gli effetti reali dell’abrogazione? Semplicemente che continueremo a lasciare inattuata le direttive UE, con la possibilità che l’Europa ci sanzioni, o che – per evitare le sanzioni – creeremo tante società pubbliche, costituite da capitale pubblico (e dunque dal provento delle nostre tasse), alle quali verrà affidato il servizio idrico, con buona pace dell’efficienza e del controllo dei costi."
"Legittimo Impedimento. Questo è il referendum più inutile che sia stato proposto.
...
La legge in questione (la n. 51 del 2010) era già destinata a soccombere per una previsione interna alla legge medesima, sancita al comma 1 dell’art. 2, che stabiliva che la legge avrebbe cessato di essere applicata dopo 18 mesi dalla sua entrata in vigore. E quei 18 mesi scadono proprio a ottobre 2011. Considerando i tempi tecnici per l’operatività abrogativa del referendum, la legge, per effetto della pronuncia referendaria, verrà abrogata appena un paio di settimane prima della sua naturale scadenza."
"Nucleare. Un altro Sì inutile. Abbiamo abolito la possibilità per il Governo di stabilire un piano energetico nazionale per diversificare le fonti di approvvigionamento dell’energia ...
La possibilità di costruire centrali non è stata affatto abrogata, perché la norma relativa era già stata cancellata con il decreto Omnibus."
E tristemente l'articolo conclude cosi':
"Insomma, alla fine chi ha guadagnato da questa bella prova di democrazia? I comitati promotori, che secondo la legge n. 157 del 1999, dalla consultazione positiva (il raggiungimento del quorum), incasseranno un rimborso referendario pari a 0,52 centesimi di euro per ogni firma valida del referendum."
Molto molto interessante, per gli italiani che vivono in Italia, ovviamente :)
Tuesday, June 14, 2011
Cosa VI succede ora, dopo il referendum?
By at 11:44
Section: Personal, Politics-GlobalWarming-ECT
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